Chiesa Parrocchiale e Piazzale
(Masnaga)

La Chiesa, la Casa Prepositurale, le Case Coloniche e il Piazzale erano fino dal 1200
la zona denominata "Maxenaga" che però era intesa come Parrocchia in senso generale.
Maxenaga potrebbe derivare da un nome di Masina o Macina o Macenna oppure
Maxenaga da mansionaticum, mansionacum (spese di viaggio)

La chiesa dedicata a S. Maria in Masnaga compare già in un documento del 1200
ed un sacerdote vi risiedette stabilmente probabilmente dal 1400.
Da un documento del 1570 risultano esserci due chiese:
quella di S. Maria (la parrocchiale) e vicino quella di S. Giovanni.

Le due chiese.

Sembra poi, interpretando gli scritti, che verso la fine del '500 non essendo più adatta
come spazi per la popolazione fosse iniziata la costruzione di una nuova chiesa utilizzando in parte le strutture della vecchia:
il completamento dei lavori dovrebbe risalire al 1620.
Il nome di "S. Maria Assunta di Masnaga" comincia a comparire nel 1615.
Masnaga apparteneva al " Monte di Brianza ".

Nella piantina, risalente al 1615, si vedono chiaramente evidenziate le due chiese.  

Del 1641 è la Croce posta nel Piazzale di fronte alla Chiesa (Crocione)
forse eretta, dal Parroco Domenico Biffi, a memoria di qualche pestilenza.

La Croce nel Piazzale risalente al 1641 (foto a destra particolare data).
Nel 1682 venne abbattuta da un forte vento e lo stesso anno rimessa
al suo posto.

Nel 1736 il parroco don Alessandro Pizzagalli fa costruire
le 14 cappelle della Via Crucis che circondano il piazzale
della chiesa parrocchiale S. Maria Assunta e chiede che,
alla sua morte, sia sepolto sotto la stazione XIVª.
(Le scene della Passione non erano come le possiamo vedere oggi ma erano solo affrescate)

 

 

 

 

 

 

Il Crocione,
la Parrocchiale    

e le 14 stazioni
della Via Crucis

 

 

 

 

 

 

Sotto il pavimento della Chiesa Parrocchiale (anche nella chiesa di S. Giovanni)
vi erano tombe per la sepoltura dei morti e così pure alcuni Parroci furono così sepolti.
(questa usanza venne a cessare agli inizi del 1800)
Tra il 1742 e il 1748 viene costruito un nuovo campanile.
Nel 1832 la Parrocchiale venne ampliata aggiungendo un'arcata e le navate laterali.

Tra il 1742 e il 1748 viene costruito un nuovo campanile
(a sinistra il particolare con la data)
Nel 1832 la Parrocchiale venne ampliata aggiungendo un'arcata e le navate laterali
(a destra la scritta che vediamo oggi sulla facciata a nord)




 

Nel 1851 il parroco don Giuseppe Rimoldi (1842-1864), con lo "Stato d'Anime" fa un censimento della popolazione della parrocchia di Masnaga.
I comuni in quegli anni erano ancora tre: Tregolo, Centemero e Brenno.
Il comune di Tregolo comprendeva le frazioni di Masnaga, Palazzina, Sammarino,
Suella, Crotta, Recupero, Costa, Pettana, Cadrega.
Facevano parte della Parrocchia anche Baggero e Campo di Marzo del comune di Merone e Cibrone del comune di Nibionno.
Ecco i cognomi dei nuclei familiari di:

MASNAGA

Brenna, Garavaglia, Gerosa, Panzeri, Rimoldi, Sala, Scola.

 

 

Una cartolina che ritrae la nostra Chiesa agli inizi del '900  

 

Non si hanno notizie se le campane, tre del 1686 e il campanone del 1700 fossero ancora
in uso quando si decise di mettere sul campanile un nuovo concerto di campane.
Il 18 settembre 1887, alla stazione di Lambrugo, arrivano 6 nuove campane.


 

 

 

 

 

 

Le sei campane fotografate in occasione del restauro del 2012

 

Nel 1932 per potere allungare la Chiesa Parrocchiale si dovette spostare la Cappella XIV
della Via Crucis (sotto vi era sepolto il Prevosto Don Alessandro Pizzagalli).
Venne dato anche incarico allo scultore cav. Alfredo Sassi, allievo di Confalonieri,
 di trasformare le scene della Passione da affreschi ad altorilievi.
Nel 1933, grazie all'intervento della famiglia Beretta, vengono ultimati i lavori di ampliamento della Chiesa Parrocchiale sotto la guida di Don Cristoforo Allievi.
Si concludono nel 1938 i lavori per la nuova Via Crucis che sarà benedetta
il 17 novembre 1940 dal Cardinale Ildefonso Schuster.


 


Due cartoline che ci mostrano la facciata della chiesa 1927 (a sinistra)
prima dell'ampliamento e dopo il 1933 (a destra) a lavori avvenuti.

 

Nel 1931 il prevosto, don Cristoforo Allievi (1927-1960), redige lo "Stato d'Anime",
vero e proprio censimento della popolazione di Costa Masnaga,
che terrà aggiornato per tutti gli anni che sarà alla guida della parrocchia Santa Maria Assunta.
Questo documento ci permette di stabilire quali nuclei familiari hanno risieduto dal 1931 al 1959
nella zona del paese classificata da don Allievi come Masnaga coi rispettivi cognomi:

Masnaga

Agliati, Agrati, Allievi, Ballabio, Ballini, Bassani, Beccalli, Brambilla, Brenna, Canali, Castelnuovo, Ceratelli, Cesana,
Colombo, Gerosa, Ghezzi, Gori, Mauri, Perego, Pirovano, Rigamonti, Rossini, Sala, Usuelli, Villa, Zappa, Zola.

 

 Il primo organo in Parrocchia risale al 1772 ad opera del parroco don Alessandro Pizzagalli.
Nel 1852, giorno dell'Assunta, fu sostituito, dal parroco Giuseppe Rimoldi, con uno nuovo.
Nel 1931, con don Cristoforo Allievi, fu tolto per i lavori di allungamento della Parrocchiale.
Il primo progetto era di riutilizzarlo dopo una manutenzione ma poi fu deciso per uno nuovo.
A due maestri organisti del duomo di Milano fu affidato l'incarico di valutare le varie offerte.
La scelta cadde sul progetto Mascioni. Il nuovo organo venne inaugurato il 29 ottobre 1933.

 

 

 Le quattordici stazioni della Via Crucis della Parrocchiale

 

 

 

10 dicembre 1942 a don Cristoforo Allievi viene recapitata la raccomandata del "Sottosegretariato di Stato per le fabbricazioni di guerra" che ordina la consegna
delle campane che saranno rifuse per il materiale bellico.
Don Cristoforo Allievi non si lascia intimidire e le campane rimangono al suo posto!

 

Don Luigi Misani, acquista 2 nuove campane, portando il concerto da 6 a 8.
Il 23 luglio 1961 mons. Carlo Marcora benedice le due nuove campane.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

Parrocchiale e Canonica nel 1963    

Chi volesse entrare nei particolari, riguardanti la trasformazione della nostra chiesa,
troverà utile la consultazione del libro " La Chiesa Parrocchiale di Costa Masnaga"
scritto da Monsignor Angelo Pirovano nel 1976

 

Il parroco, don Roberto Bellati, pubblica nel 1990 il libro "Maggio con Maria"
con la storia e le sue riflessioni sulle vetrate della Parrocchiale, dedicate a Maria.

A sinistra la Parrocchiale nel 1965 ed a destra nel 1970

1970 la nuova Casa Parrocchiale
(La posa della Prima Pietra l'8 Dicembre 1968)

Cartolina che riproduce la Chiesa negli anni '70  

 

 1985 la Chiesa dall'alto e sotto la neve

 

 

Anno  2000



 



 



 



 



 











 

2007 Palazzina, Parrocchiale, Piazzale e Centro


 

2009 Piazzale e Parrocchiale

 

 



 

 

Interno chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le Campane...

restaurate!

Domenica 25 marzo 2012 grande festa per il ritorno in paese delle campane,
portate a Genova il 30 gennaio per essere restaurate.
Per raccontarne la storia viene stampato il libretto: "le campane la loro storia la nosta gente".
Anche don Mario Carzaniga, parroco di Cibrone, si lascia immortalare con le storiche campane.

 

2014: nel mese di maggio viene completato il restauro della "Cappella degli Angeli" , sulla facciata esterna della Chiesa Parrocchiale.
(a sinistra come si presentava la cappella prima del restauro e a destra la facciata dove è collocata la stessa)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

28 settembre 2014: ingresso ufficiale in parrocchia del nuovo parroco don Adriano Colombini
e delle suore Oriana e Moira che si occuperanno dell'oratorio maschile don Bosco

Don Adriano

Colombini

 

 

 

 

 

 

 

 13 Novembre2016
Giornata di festa in paese, si festeggiano quattro anniversari importanti per la nostra Parrocchia:
70 anni di servizio a Villa Beretta delle Suore Infermiere dell'Addolorata,
40 anni di Ordinazione Sacerdotale di monsignor Angelo Pirovano,
25 anni di Ordinazione Sacerdotale di don Adriano Colombini,
20 anni di Ordinazione Sacerdotale di padre Paolo Riva.
Dopo la S. Messa il pranzo in Oratorio Maschile.
Vengono consegnati ai festeggiati, dal sindaco Sabina Panzeri, i lavori realizzati e offerti, a nome di tutta la comunità,
dell'artista Giuseppe Redaelli. Per padre Paolo, che non ha potuto raggiungerci dall'America, lo ritira un familiare.
 

 

 

 

 

 

 

 

Le Suore offrono ai presenti un piccolo album dove sono ricordate tutte le loro Consorelle che hanno prestato servizio, in questi 70 anni, a Tregolo.
 

 

 

 

Nel pomeriggio, a chiusura della bella giornata, il concerto in Chiesa Parrocchiale, organizzato dalla Biblioteca Comunale, in memoria del professor Achille Ripamonti.

 

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